sabato 26 aprile 2014

IMPRINTING

Quando un bambino nasce di notte, la sua prima esposizione al mondo è il buio e non la luce. Sto semplificando, perché la realtà è molto più profonda e complessa. Il Sole è assente, l’energia solare non è presente. Tutt’intorno il mondo dorme, di fatto nulla è sveglio: questo è il primo impatto del bambino sul mondo.
...Chiunque nasca dopo il sorger del Sole sarà ricco di energia. Dopo il tramonto, nell’oscurità della notte, solo esseri addormentati possono venire al mondo. La nascita che avviene al sorger del Sole, avverrà sotto l’influenza dell’energia; quella che avviene dopo il tramonto, sarà soggetta all’influenza del sonno. L’esposizione sarà diversa, ed è necessario capirlo chiaramente, perché l’astrologia è profondamente intessuta intorno a questo concetto.

Gli scienziati che hanno fatto degli studi su questa esposizione al momento della nascita, affermano che si tratta di un evento di estrema importanza: quel fissaggio iniziale ti accompagnerà per tutta la vita. Quando un pulcino nasce vicino alla chioccia, immediatamente si mette a seguirla. Noi diciamo che segue la madre, ma gli scienziati affermano che non ha nulla a che vedere con la madre: si tratta solo del primo fissaggio.

Sono stati fatti centinaia di esperimenti. In un esperimento a dei pulcini sul punto di nascere veniva mostrato un pallone: non appena le uova stavano per schiudersi, la madre veniva allontanata e al suo posto veniva messo un pallone. Quando aprirono gli occhi, i pulcini videro il pallone e, per quanto stupefacente vi possa sembrare, lo amarono come se fosse la loro madre. Ovunque il pallone veniva lanciato, loro lo seguivano. Non si preoccuparono di cercare la madre, seguivano solo il pallone. Quando si sentivano stanchi, si andavano a sedere vicino al pallone, cercarono perfino di farsi allattare da lui!

Konrad Lorenz è stato un pioniere in questi studi: egli afferma che l’attimo del fissaggio è il più importante. In quel momento il bambino entra in intima relazione con la madre, e la segue solo perché la sua immagine lo ha impressionato in quel primo istante di vita.

In altri esperimenti si è visto che i maschi non allevati alla presenza della madre, non erano in grado di amare nessuna donna. Non era avvenuta la giusta esposizione: l’immagine di una donna non era stata fissata nel giusto modo, nella mente di quei bambini.

Se in Occidente l’omosessualità è in continuo aumento, una delle ragioni fondamentali è un’insufficiente esposizione a uno dei genitori. In Occidente l’amore eterosessuale sta diminuendo sempre di più, si privilegia l’amore con partner dello stesso sesso: anche se si tratta di un evento innaturale, è inevitabile che accada.

...L’attrazione sessuale tra un uomo e una donna è condizionata anche in un altromodo.

Si dovrebbe considerare a quale dei due genitori il bambino dovrebbe essere mostrato per primo: una donna non sarà mai felice in questo mondo, se alla nascita è stata esposta prima di tutto alla presenza della madre. Dovrebbe essere ‘esposta’ a un uomo: il primo impatto sulla mente di una bambina dovrebbe essere quello di suo padre. Solo in quel caso sarà in grado di amare un uomo pienamente. Il motivo per cui gli uomini superano sempre le donne è dovuto proprio al fatto che entrambi, al momento di nascere, sono mostrati alla madre.

L’esposizione dei maschi è giusta, non quella delle femmine. Per cui, fino a quando non si esporrà la bambina al padre, non potrà esistere alcuna parità tra i sessi: non la si potrà ottenere tramite leggi politiche, né tramite parità di impiego, né attraverso l’indipendenza economica. La donna non potrà mai avere un’eguaglianza, poiché da un punto di vista psicologico rimarrà sempre una debolezza nella sua personalità, e nessuna civiltà, fino a oggi, è riuscita a vincere questa debolezza.
Osho
fonte http://altrarealta.blogspot.it/2011/05/astrolologia-scienza-della-non-dualita.html


Il medico viennese Konrad Lorenz (1903-1989), professore di psicologia alle Università di Vienna e di Konigsberg, nel 1935 pubblica il primo articolo in cui descrive il meccanismo dell’imprinting, uno dei costrutti più rilevanti per gli studiosi del comportamento

Imprinting è: stampare dentro (to print in) cioè timbrare

Lorenz conduce per anni delle osservazioni su vari animali e in particolare sulle papere che abitano il parco della sua villa di famiglia ad Altenberg

Nota che, poche ore dopo la nascita, i palmipedi identificano come proprio punto di ancoraggio il primo oggetto in movimento, di dimensioni rilevanti, che capita loro di incontrare

Per cui gli si attaccano compulsivamente, seguendolo ovunque

L’apprendimento per imprinting è una forma forte di associazione mentale complessa, che si determina in base a meccanismi psicologici innati di risposta comportamentale

L’associazione per imprinting si verifica in un momento specifico della vita animale, detto periodo critico da Lorenz e che oggi viene definito come periodo sensibile, che può durare anche meno di un’ora ma che non di rado è più dilatato.
Il fenomeno presenta una relativa somiglianza con il condizionamento classico pavloviano, ma senza che vi sia l’intervento di un rinforzo e seguendo un processo di collegamento mentale che sembra essere maggiormente articolato

L’apprendimento associativo per imprinting produce in primo luogo l’instaurarsi di obbligazioni sociali.

Il giovane animale fissa nella memoria a lungo termine alcune caratteristiche visibili di elementi che sono in azione attorno a lui e che di lì in poi rappresentano l’oggetto di riferimento verso cui si indirizza il suo comportamento relazionale

L’imprinting può essere relativamente irreversibile e influisce anche sullo sviluppo dell’animale nella maturità

Il suo effetto principale si sostanzia nella identificazione di un soggetto vivente a cui affiliarsi nel periodo della crescita (imprinting verso il genitore-tutore) e del tipo di soggetti con cui accoppiarsi sessualmente una volta raggiunta la maturità biologica (imprinting verso il partner)

L’imprinting è stato studiato soprattutto negli uccelli, ma è presente, in modi e gradi diversi, presso la generalità dei vertebrati

Si manifesta, in forma più sfumata, nei mammiferi in generale e anche nella specie umana

Lorenz è considerato il fondatore dell’etologia, che è la psicologia sociale degli animali quale viene analizzata e descritta in termini soprattutto genetico-innatisti

E’ stato anche direttore dell’Istituto di Fisiologia del Comportamento al Max Planck Institute e dell’Istituto per la ricerca sul comportamento all’Accademia delle scienze austriaca

Nel 1973, Lorenz riceve il premio Nobel in condivisione con Nikolaas Tinbergen (1907-1988) e Karl von Frisch (1886-1982)

Stimolato dal contributo di Lorenz, che produce anche vari best-seller di divulgazione popolare sulla vita degli animali e sulle interazioni di questi con gli esseri umani, lo studio dell’imprinting è stato ampiamente sviluppato e affinato da molti ricercatori successivi
http://cromopuntura-cromos.blogspot.it 

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