lunedì 20 luglio 2015

Che cos'è l'embriologia di Sheldon


L'embriologia di Sheldon ci aiuta a capire a quale tipologia fisica apparteniamo e quali sono le nostre caratteristiche psico-fisiche

Marco Medeot - 02/04/2015
Nel corso dei secoli, diverse filosofie hanno cercato di indagare l’architettura dell’individuo nella sua totalità fisica e psichica: in Occidente Ippocrate, Galeno e Hahnemann avevano considerato alcuni tipi di costituzione fisica; attualmente, in psicologia vengono effettuati degli studi sulla correlazione tra costituzione fisica e condizione psicologica delle malattie; anche l’antica filosofia Ayurvedica cataloga l’uomo in base alle sue caratteristiche fisiche, nei tra dosha vata pitta e kapha.
Cosa hanno tutte queste classificazioni in comune? La risposta ce la potrebbe dare l’embriologia Sheldon che classifica i tre somatotipi fondamentali: ectomorfo, mesomorfo ed endomorfo.

L'embriologia di Sheldon può essere un ponte tra Oriente e Occidente
Sheldon, studiando la scienza dell’embriologia, ha correlato i tratti fisiologici e psicologici delle persone ai tre tessuti fondamentali del corpo che si formano dalla quarta all’ottava settimana dello sviluppo embrionale: l’ectoderma, il mesoderma e l’endoderma.

•    L’ectoderma è lo strato piú esterno. Esso dà origine al sistema nervoso, all'epidermide e agli organi di senso.
•    Il mesoderma è lo strato intermedio e dà origine a quasi tutti i tessuti muscolari e connettivi, all'apparato cardiovascolare, al sangue, al tessuto linfatico e al'apparato urogenitale .
•    Dall'endoderma, lo strato piú profondo, si svilupperanno l'epitelio di rivestimento degli organi dell'apparato digerente, dell'apparato respiratorio e succesivamente ghiandole e strutture associate.

Se osserviamo la struttura física delle persone ci possiamo rendere conto che lo sviluppo piú o meno marcato dei diversi tessuti fondamentali porta a somatotipi differenti.

•    Un aumentato sviluppo dell’ectoderma produce un corpo “ectomorfico”, con maggior enfasi sull’attivitá del sistema nervoso (soprattutto per quanto riguarda il sistema simpatico) e sull’attivitá catabolica.
•    Al contrario, uno sviluppo aumentato dell’endoderma può portare a un fisico con un’attivitá anabolica della digestione e dell’assorbimento piú spiccata, cioè al cosiddetto “endomorfo”.
•    Infine, lo sviluppo più marcato del mesoderma produce una struttura física con maggior enfasi sull’attivitá muscolare: questi soggetti vengono denominati “mesomorfi”.

L'equilibrio del sistema nervoso determina la tipologia
Tra l’altro, sembra che esista una correlazione il tra sistema nervoso e i tre tessuti embrionali fondamentali.
Il sistema nervoso, che regola l’attivitá di tutto il corpo, si divide in sistema nervoso volontario e involontario. A sua volta, il sistema nervoso involontario (o autonomo) si differenzia in sistema nervoso simpatico e parasimpatico.

Ogni organo funziona bene se esiste un equilibrio tra le attività dei due sistemi.
•    Il sistema nervoso simpatico accelera la funzione degli organi che innerva: aumenta il battito cardiaco e in generale prepara il corpo allo svolgimento di un lavoro energicamente dispendioso. 
•    Il sistema nervoso parasimpatico, al contrario, regola nel corpo una serie di meccanismi che portano a un rilassamento generale. Quindi gli effetti possono essere la stimolazione della digestione e l’abbassamento del ritmo del battito cardiaco.


Se volessimo fare uno schema a grandi linee potremmo dire che:
  • le strutture dell’ectoderma sono attivate dal sistema nervoso simpatico;
  • le strutture endodermiche sono attivate dal sistema nervoso parasimpatico;
  • le strutture del mesoderma sono attivate dal sistema nervoso volontario.

Quali sono i somatipi di Sheldon
1.    L’ectomorfo è un soggetto longilineo, magro, con ossa esili e muscoli sottili (questo non significa necessariamente che l'individuo sia alto). Le spalle sono strette, cadenti e prive di rilievi muscolari, come del resto anche le altre parti del corpo. Gli arti sono abbastanza lunghi. Le scapole tendono a sporgere posteriormente.
2.    Il soggetto endomorfo è brevilineo, grasso, caratterizzato dalla rotondità e morbidezza del corpo e dalla predominanza dell'addome sul torace. Le spalle sono alte e squadrate e il collo corto. La massa muscolare non è particolarmente sviluppata.
3.    Il mesomorfo possiede ossa massicce ricoperte da una muscolatura evidente e vigorosa. Lo si puó riconoscere dall’avambraccio massiccio e dal polso grosso. Deltoide e trapezio sono ben sviluppati.
 

Un somatotipo perfettamente “puro” è abbastanza raro, piuttosto si presentano delle tipologie miste, ossia la maggior parte dei soggetti presenta la prevalenza di alcune caratteristiche di una tipologia, accompagnata da caratteristiche degli altri somatotipi.

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