domenica 31 luglio 2016

Meningi e meningite alla luce delle 5 Leggi Biologiche

IL RUOLO DELLE MENINGI E LA MENINGITE, con la consapevolezza delle 5 LEGGI BIOLOGICHE

Le Meningi sono involucri connettivali membranosi costituiti di tre lamine concentriche denominate, dall'esterno all'interno, dura madre (o dura meninge), aracnoide e pia madre (o pia meninge).
Per la loro derivazione embrionale possono anche essere chiamate meninge dura (dura madre) e leptomeninge la quale è composta dall'aracnoide e dalla pia madre.
Le meningi aderiscono alla scatola cranica, precisamente al tavolato interno a cui la dura è attaccata e separata soltanto da uno spazio virtuale detto spazio epidurale.

La dura madre consiste in un doppio strato di tessuto connettivo fibroso ricco di fibre elastiche. Segue lo strato intermedio, l'aracnoide, che con i suoi filamenti rimane saldo all’ultimo strato, e la pia madre, a contatto col cervello.
L'aracnoide e la pia madre sono costituite da un connettivo più lasso. L'aracnoide da fibre collagene ed elastiche rivestite internamente ed esternamente da cellule piatte, mentre la pia madre da fasci collagene ad andamento circolare. L'aracnoide non è vascolarizzata al contrario della dura madre e soprattutto della pia madre.
La dura è detta anche pachimeninge. L'aracnoide e la pia madre connesse da tralci connettivali possono essere anche considerate una entità unica detta leptomeninge.

L'aracnoide e la pia madre si formano dalle cellule neurali della cresta verso la quarta settimana di sviluppo embrionale, mentre la dura madre è formata da mesenchima di origine mesodermica.
Lo spazio tra aracnoide e pia madre si chiama subaracnoide, e in esso è contenuto il liquido cerebrospinale o liquor, prodotto dai plessi corioidei situati nei ventricoli cerebrali. È percorso da trabecole fibrose che lo fissano alla pia madre. Dopo aver svolto il suo compito viene riassorbito dalle "granulazioni (o villi) aracnoidei di Pacchioni" che si trovano nei "seni venosi" cerebrali, in particolar modo nel "seno sagittale".

Il liquor o liquido cerebro-spinale bagna, isola, drena e nutre ogni parte del sistema nervoso centrale, creando sia l’ambiente ottimale per la riproduzione delle cellule della nevroglia e il funzionamento delle cellule nervose, sia un’ulteriore protezione dai traumi esterni, assorbendo e distribuendo le forze che vengono applicate su tutta la superficie dell'encefalo.
Inoltre all'esterno della dura madre troviamo lo spazio epidurale che la separa dalla superficie ossea e che contiene adipe e plessi venosi. (descrizione anatomo-fisiologica presa da un sito web attendibile).

IL RUOLO DELLE MENINGI E LA MENINGITE ALLA LUCE DELLE 5 LEGGI BIOLOGICHE
Il ruolo fondamentale delle meningi è di protezione meccanica del nevrasse (soprattutto la dura madre). L'aracnoide e la pia madre, interponendosi tra i vasi e il materiale nervoso, costituiscono la barriera meningea o ematoencefalica; quest'ultima impedisce a sostanze tossiche, metaboliti e farmaci di penetrare dal sangue all'ambiente perineuronale, inoltre nutre il tessuto cerebrale.
La leptomeninge (aracnoide e pia madre) funziona da nutrizione ed emuntorio per le sue funzioni di controllo della produzione e del riassorbimento del liquor (che avviene a livello delle granulazioni aracnoidali, estroflessioni dello spazio subaracnoideo).

Tre compiti diversi : Protezione, nutrizione, emuntorio/scambio.
Le membrane indicativamente sono connettivi, con scopi differenti. Si dice anche, secondo lo studio delle 5 Leggi Biologiche, che la dura madre, essendo a contatto con le ossa craniche, sia di matrice o contenga fibre Periostee (il Periostio è diretto dalla corteccia post sensoria che in attivazione biologica da nevralgie quando c’è compressione dei nervi dovuta alla fase infiammatoria della pia e dell’aracnoide). 
Il sentito biologico del PERIOSTIO è SEPARAZONE BRUTALE, DOLOROSA.

La pia madre, sempre secondo tali studi, di matrice Mesodermica Antica (Il Mesoderma Cerebellare diretto dal Cervelletto), rispondente ad un sentito di attacco: ALLA PROPRIA CASA, AL PROPRIO CLAN, ALLA PROPRIA PERSONA, AI PROPRI CARI.

Considerando che risultano di stampo connettivale, per il loro contenuto in fibre elastiche e collagene, possono essere definite in parte di matrice NeoMeso ossia INCAPACITA', DIFFICOLTA' NELLA (AUTO)PROTEZIONE, INADEGUATEZZA ALLA SOPRAVVIVENZA.

I tessuti meningei obbediscono a programmi antichi di sopravvivenza e difesa del territorio.
Tradotto: "STO PERDENDO O HO PERSO QUALCUNO NEL MIO NIDO, NELLA MIA FAMIGLIA, NELLA MIA CASA, IN MODO DOLOROSO. UN MIO CARO, MAMMA O PAPA' (?) E NON RIESCO PIU' A TROVARE NE NUTRIMENTO NE PROTEZIONE.
Questo a grandi linee poichè, alla luce delle 5LB, gli studi sono ancora in atto.  Sarebbe interessante poter indagare nelle famiglie, ascoltando soprattutto i figli nel loro percepito biologico, relativamente ad un evento vissuto.
Riporto di seguito un commento di un medico in un social, che spiega il PERCHE’ della MENINGITE BATTERICA o VIRALE in Medicina..  già questa spiegazione inizia a far riflettere.. :
La presenza di batteri nel liquor, pia madre e aree ventricoli (appunto zone meningee) è praticamente impossibile perchè esiste una barriera ematoencefalica insuperabile.
Piuttosto si tratta ancora di falso positivo: si fanno test indiretti dove si trova reattività proteica su sostanze che somigliano a membrane BATTERICHE O CAPSIDI VIRALI (immunoagglutinazione) che può a volte essere positivo dopo il primo agoaspirato (puntura lombare). Dobbiamo sapere che esistono delle proteine nel liquor divise tecnicamente in "blood derived proteins" e "brain derived proteins" quindi arrivano normalmente dal plasma e sono prodotte dal cervello e che possono dare falso positivo (solo interpretabile quantitativamente per probabile danno meningeo?... ma niente infezione!). Il primo prelievo quindi è “sempre negativo per crescita batterica” (esame colturale).. si fa il secondo agoaspirato di conferma, e SOLO IL SECONDO, appunto agoaspirato, può essere positivo.

Domanda: chi ce li ha messi i batteri nel liquor? Risposta: la prima puntura lombare..!
All'esame TAC in effetti ci sono aree di edemizzazione del cervello che (per le 5LB sappiamo essere zone di riparazione che possono dare epilettoide, epilessia e anche febbre alta) che prevedono un trattamento farmacologico (per esempio cortisone e antibiotico che sono fondamentalmente antiedemigeni e quindi danno una buona risposta sintomatica)... ben altra roba rispetto all'attacco di batteri e virus e a presunte infezioni meningee, che osservando i referti esibiti in ospedale non ho mai visto.
Ho visto un atteggiamento di estrema cautela dei colleghi .. è questa un'ulteriore passo fatto da medicina difensiva alla quale spesso gli stessi medici sono costretti per un protocollo costruito da amministratori non medici che seguono il mandato dei produttori di vaccini?..
questo se esistesse un Comitato Etico composto dai cittadini e non dai soliti amministratori che gestiscono la Sanità Pubblica, sarebbe sicuramente una domanda da farsi molto ma molto scientifica. Secondo quindi dei presupposti di natura biologica è quindi sempre particolarmente impossibile valutare una presenza batterica in un primo esame liquorale!

Quindi niente IV legge biologica, ma essenzialmente (e come al solito) diagnostica MEDICA precisa per non cadere nei probabilismi terrorizzanti e invalidanti”.

1 commento:

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