martedì 26 dicembre 2017

BUONE FESTE DAL REGIME

BUONE FESTE DAL REGIME
Marcello Pamio – 22 dicembre 2017
Mentre il gregge disorientato mangia panettoni sintetici bevendo spumanti tossici aromatizzati seduti comodamente sul divano davanti ad un plasma da 50 pollici comprato proprio per le finte partite di calcio, il Regime va avanti con il ruolino di marcia.
Le pecore festeggiano felici con in testa il cappellino rosso e bianco (colore non a caso della famosa coca legalizzata) e il Sistema estrae dal cilindro oltre alle trombette anche la vaselina…
Nel periodo natalizio in cui le potenti energie del solstizio invernale (il giorno più corto dell’anno) illuminate dalla flebile luce, suggeriscono non a caso l’introiezione, la chiusura per ritrovare se stessi, cosa sta facendo il governo illegittimo di turno?

DITTATURA MEDIATICA
L’emanazione dei poteri finanziari internazionali conclude l’anno siglando una dittatura oramai sempre più manifesta.
Beatrice Lorenzin, la marionetta messa a gestire il ministero della Salute, insieme al Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Raffaele Lorusso ha firmato il «Protocollo di Intesa» per la realizzazione di corsi di formazione in materie scientifiche rivolti ai giornalisti.
Attenzione, si tratta di una formazione «obbligatoria per tutti i giornalisti in attività»
.
Chiaro il messaggio?

Se non ti allinei (e qui il gioco è facile visto che sono TUTTI allineati e proni al Sistema) sei fuori; se non veicoli le informazioni scientifiche ortodosse che il Sistema ti passa devi cambiare mestiere.
Ora il controllo mediatico è alla luce del giorno!

Sanno benissimo quanto importante e fondamentale sia avere il controllo delle informazioni mainstream.
Lo dice espressamente una nota del ministero: «le informazioni diffuse dai media sono in grado di influenzare la percezione e le scelte dei target di riferimento».
Il target di riferimento è il popolo-gregge o popolo-bue, ovviamente, cioè i sudditi dell’Impero.
Siccome non sono in grado di avere un pensiero autonomo possono essere “influenzati” nelle loro scelte dalle informazioni.

La nota continua sottolineando che «l’obiettivo del Protocollo è quello di promuovere nei giornalisti conoscenze in ambito sanitario provenienti da fonte istituzionale autorevole e indipendente, al fine di fornire ai cittadini un’informazione corretta e scientificamente validata, contrastando il fenomeno della disinformazione e delle fake news».

Nonostante il Natale bestemmiano al cubo. Le «fonti indipendenti» sarebbero quelle gentilmente fornite da GSK, Sanofi, Merck e Pfizer?

Infine un ministro che sarebbe da arrestare sia per le falsità che per il terrorismo veicolato e strumentalizzato.
Basta riportare alla mente le sue vergognose dichiarazioni in diretta tv da «Porta a Porta» il 22 ottobre del 2013 e a «Piazza Pulita» il 22 ottobre del 2014 sulla mortalità per morbillo in Gran Bretagna.
Secondo il più scandaloso e certamente incompetente ministro della salute italiano sono morti di morbillo a Londra negli anni 2013 e 2014 circa 470 bambini. Una ecatombe inventata: secondo il Ministero inglese nel 2013 è morta (per complicanze respiratorie) una sola persona e aveva 25 anni!
Quindi questo ministro che potrebbe dare lezioni di Fake news a tutti vuole «contrastare il fenomeno della disinformazione e delle fake news» tappando la bocca e chiudendo l’ultima finestra di libertà che esiste ancora in Rete.

DITTATURA SANITARIA
Purtroppo non è tutto.
Il Senato ha avviato l’esame del Ddl Lorenzin. Dopo ben 10 anni (e sotto Natale) arriva la riforma degli Ordini professionali sanitari.
Quindi invece di chiudere la casta dei camici bianchi, un ordine chiaramente politicizzato il ministro cosa fa?
Delega il governo ad «adottare, entro dodici mesi, uno o più decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di sperimentazione clinica dei medicinali per uso umano, introducendo uno specifico riferimento alla medicina di genere e all’età pediatrica».

All’articolo 1 quindi il governo s’impegna ad emettere decreti che andranno a regolamentare la sperimentazione umana, bambini inclusi.

Che sia per il fatto che NON esistono studi in doppio cieco, quindi studi seri, sui vaccini pediatrici? Quindi quello che sta avvenendo ai bambini italiani si chiama sperimentazione clinica a cielo aperto. Per cui è meglio mettere a tacere tutto prima che il popolo si svegli dal letargo?

L’articolo 7 si occupa di osteopatia e chiropratica. «Entro tre mesi dall’entrata in vigore del provvedimento, sono stabiliti: l’ambito di attività e le funzioni caratterizzanti le professioni dell’osteopata e del chiropratico.
Un successivo decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro della salute, da adottare entro sei mesi dall’entrata in vigore, dovrà definire l’ordinamento didattico della formazione universitaria in osteopatia e in chiropratica».
Vogliono per caso accaparrarsi, mettendole sotto la cupola sanitaria, l’osteopatia e la chiropratica?


L’articolo 9 «inserisce le professioni di biologo e psicologo nell’ambito delle professioni sanitarie.
Per l’ordine degli psicologi resta ferma un’autonoma disciplina organizzativa. L’articolo prevede, inoltre, il «trasferimento di alcune competenze, relative ai due ordini summenzionati, dal Ministro della giustizia al Ministero della salute».
Quindi anche se gli psicologici avranno una loro autonomia organizzativa vogliono trasferire «alcune competenze» al Ministro della Salute! Questo è assai interessante e vedremo cosa cambierà.

Infine, tra gli altri numerosissimi articoli presentati dal Ddl vi è anche quello sulla «riformulazione dell’apparato sanzionatorio». Sanzione de che? Purtroppo non sapendo cosa passa per la testa di un ministro scandaloso come l’attuale è necessario attendere i decreti attuativi.
Ecco cosa c’è dentro (e purtroppo non è tutto) al pacco regalatoci da un governo del Pd per questo Natale 2017.
Buon panettone a tutti….

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Costretti a festeggiare

Costretti a festeggiare
Siamo in dicembre e per la maggior parte delle persone si avvicina un momento molto speciale, si avvicina un momento di grande festa.
In questo periodo finalmente le persone pian piano cominciano a metter via parte delle loro ansie e frustrazioni per poter vivere quei pochi giorni di festa come si conviene, perché certe feste vengono solo una volta l’anno e per molti questo è un periodo sacro, poi ci si riunisce in famiglia e quindi non è appropriato rovinare un simile splendido periodo.

Queste feste, come anche altre, consentono alla gente di scrollarsi qualche problema di dosso e di vivere seppur in parte fingendo un momento di serenità, felicità e spensieratezza.
Capita quindi che poi appena le feste volgono al termine la depressione e l’ansia stiano lì pronte ad attendere il loro “posto” di diritto, che si sono guadagnate nel corso dell’esistenza, nella vita di tanti.

Purtroppo questi periodi di “festa” non serviranno a far comprendere che essi stessi sono il problema, il problema di dover apparire felici, il problema di dover festeggiare a tutti i costi, il problema di incatenarci ulteriormente ad un consumismo insensato e distruttivo, il problema di dover far finta di niente, di far finta che tutto sia sempre andato bene, di dover imbastire una mole impressionante di bugie per non affrontare una cruda realtà in un momento così speciale, mentre il vero “mostro” personale non verrà mai affrontato.

Queste ed altre feste non saranno un vero momento di relax, di ritrovo con se stessi e con i propri cari, ma al contrario si continuerà la solita tiritera di incomprensioni e giudizi mascherandola per l’occasione con falsi sorrisi, appetiti bulimici, acquisti compulsivi e regali obbligati, per colmare vuoti oramai incolmabili. 
Insomma questo genere di feste non faranno altro che aumentare il distacco che c’è tra di noi, quello faticosamente creato dal disumano e subdolo sistema in cui viviamo e che spesso lodiamo ed alimentiamo.
Per la gente comune sarebbe impensabile(?) annullare ogni festa per capire finalmente che la festa è ora, che è necessario Vivere, oggi più che mai, serenamente e spensieratamente solo l’attimo di adesso e subito dopo l’attimo successivo, annientando le paure di un passato che distrugge la fruizione di un presente che in quanto tale sarà radioso perché è nell’essenza del “Qui e Ora” la vera essenza della Vita; convincendosi che non esiste alcun futuro per cui essere ansiosi, che quel futuro problematico e per molti già scritto è generato solo dalla totale assenza di quel presente consapevole e pieno di vita. 

Con l’odierno e pressante offuscamento delle coscienze è divenuto obbligatorio festeggiare perché altrimenti si è fuori, fuori da ogni contesto sociale, poco importa che quell’impoverimento spirituale è la diretta conseguenza di tali condizioni. Oggi è davvero impensabile comprendere che certe feste, quelle indotte in contesti profondamente malati d’ego, non sono tali e che la vera e unica festa è il Vivere bene e che questo ci è stato sottratto con l’inganno e pian piano dobbiamo riprendercelo, a costo di apparire folli, a rischio di essere emarginati sol perché festeggiamo ogni giorno di questa vita, cosa che nessuno mai ci vorrà concedere e perdonare, neanche chi ci ama a causa di una programmazione subliminale profonda contraria ad ogni regola di natura(materiale e spirituale).

E’ davvero così difficile capire che si tratta di periodi tesi a celare un’assenza di vita, di individualità, di spiritualità personale e collettiva disarmante alimentata dallo stesso sistema che li ha incentivati?
Che si tratta di periodi particolarmente prolifici per l’accrescimento del proprio ego personale, quello stesso ego da cui poi si cerca di scappare nel corso di tutto l’anno per ritrovare se stessi?

In un mondo naturale, non dico idilliaco ma almeno normale, le feste non ci sarebbero perché non avrebbe alcun senso festeggiare un periodo quando tutta la vita è(dovrebbe essere) una celebrazione sacra e non esistendo più tale sacralità ci si ritrova a festeggiare ciecamente questo o quell’altro periodo solo al fine di prendersi una pausa da un tram tram dissacrante che chiamiamo vita.

Chi ha compreso non ama questi periodi pieni di falsità o di serenità a tempo determinato, li boicotta come può e festeggia la vita istante per istante.
Non gradisco né gli auguri né i regali; io festeggio in modo differente.
Ritornerò a festeggiare questi momenti quando l’umanità avrà imparato a Vivere, se mai avverrà. Nel frattempo vi auguro di festeggiare con consapevole presenza questo impercettibile quanto inesplicabile “battito” di Vita.

Pretendete vividi istanti.
Marcello Salas

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martedì 19 dicembre 2017

I bambini della nuova Era, spiritualmente più consapevoli

I bambini della nuova Era, spiritualmente più consapevoli

di Alessandra Morri
I bambini della Nuova Era sono estremamente intelligenti, vivaci, curiosi, multi-tasking, cresciuti tra latte e tablet sono dotati di un cervello più percettivo e meno simbolico rispetto a quello degli adulti a discapito di una reale percezione della realtà e di un aumentato rischio di scarsa attenzione, perdita di memoria, incremento di ansia e di depressione.

Per questi bambini è di vitale importanza riuscire a radicarsi, imparare a connettere con pazienza l’energia della propria anima verso la realtà energetica di questo pianeta.
I bambini della Nuova Era appena nascono, hanno grandi occhi luminosi, come se volessero guardarti dentro e appena il loro linguaggio inizia a svilupparsi iniziano a diffondere come dei guru, messaggi spirituali che stupiscono i genitori.
Il loro ingresso a scuola è sempre un grosso trauma, faticano a stare alle regole rigide di vecchie modalità educative e solo i più temerari non rinunciano a mantenere viva la loro connessione spirituale.

Il primo passo per gestire questi nuovi umani è comprendere che non esiste alcuna anomalia o malattia, ma una semplice presa di coscienza che il mondo sta cambiando e se i nostri figli o allievi sono “particolari” è perché rappresentano ciò che noi stiamo creando.
Anzichè cercare di guarire o studiare questi bambini, potremmo iniziare a guarire, studiare e lavorare in noi.

Educarli al meglio in questa società sempre più frenetica e veloce risulta molto impegnativo, ma se prendiamo atto che l’unica cosa stabile nella vita è il cambiamento, dove tutto è sempre in continuo movimento, proprio da questo, possiamo come una forza propulsiva, guidarli nell’armonizzare la loro crescita.
Per accompagnare l’evoluzione di questi meravigliosi bambini è nata una disciplina sportiva, riconosciuta a livello nazionale che aiuta a mantenere sempre attivi i loro talenti, a riconoscersi nel proprio corpo fisico, emozionale ed energetico.
Il metodo Gioìa® 4kids è la disciplina che li guida con un approccio globale, armonizza corpo, mente e spirito e attraverso il gioco e il colore si integrano i due emisferi, si scopre il corpo attraverso i sensi e le emozioni e si sviluppano i poteri spirituali innati in un ambiente naturale ricco di suoni, colore e allegria.
Il metodo Gioìa® nasce a Rimini e si sta diffondendo con numerosi istruttori certificati che guidano i bambini su tutto il territorio nazionale.
Alessandra Morri – insegnante, fondatrice del Metodo Gioìa®, coreografa di danze, artista, autrice del libro Gioìa e i bambini della Nuova Era edito da Le due Torri.
Sito: www.gioia4kids.it
email: gioiadalcuore@gmail.com

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domenica 17 dicembre 2017

Le attrazioni animiche delle nostre vite passate

Le attrazioni animiche delle nostre vite passate
Quando veniamo alla luce attraverso il naturale processo della nascita, il nostro orientamento iniziale nei confronti della vita parte normalmente da una prospettiva umana.
I nostri primi rapporti sono, di solito, con la nostra famiglia umana – i nostri genitori, i parenti – e, appena ci affacciamo agli anni dell’infanzia, tendiamo a creare rapporti d’amicizia basati sulle caratteristiche della nostra personalità umana.

Quando attraversiamo l’adolescenza, lungo il nostro cammino verso l’età adulta, veniamo fortemente influenzati dai valori culturali umani, non appena ci troviamo ad affrontare l’annosa domanda: “Cosa farò da grande?”
Tuttavia, molti di noi, mentre procedono lungo il viaggio della vita, cominciano pian piano a entrare in contatto con una più profonda essenza all’interno di sé. Nel connetterci sempre più profondamente a questa “essenza animica”, cominciamo a cambiare il nostro modo di percepire la vita.
Invece di basare gli scopi della nostra vita semplicemente su valori umani, cominciamo a riorientarla, a portarla in armonia con il progetto e lo scopo della nostra anima.

LE “ATTRAZIONI ANIMICHE”
Uno degli aspetti della nostra vita più comunemente influenzato da questo cambiamento di prospettiva è il nostro rapporto con gli altri. Piuttosto che basare, soprattutto, i nostri rapporti sui legami con la nostra famiglia biologica, o sulle attrazioni della nostra personalità umana, tendiamo a sentirci spinti verso quelli con cui abbiamo dei significativi legami animici, provenienti da nostre vite passate, o da esperienze comuni in altri regni.

Spesso, ci accorgiamo che queste “attrazioni animiche” sembrano in conflitto con la situazione della nostra esistenza umana. Per esempio, se siamo sposati e inaspettatamente incontriamo qualcuno del sesso opposto verso cui sentiamo un profondo legame animico, e con il quale sperimentiamo un profondo sentimento d’amore, è molto probabile che ciò farà emergere dei problemi emozionali umani, come la gelosia e l’insicurezza, nel rapporto con il nostro coniuge.
O forse possiamo incontrare una persona del nostro sesso con la quale abbiamo magari condiviso, durante precedenti vite, profondi legami, e sentirci confusi dalla profondità del nostro amore per questa persona.
Dato che, vita dopo vita, non ci incarniamo in un corpo sempre dello stesso sesso, i nostri legami animici tendono a rendere indistinte le linee dell’orientamento e delle sensazioni sessuali.

Prima di incarnarci, sia attraverso il naturale processo della nascita, sia come “walk-in”, noi mettiamo a punto un progetto per l’esistenza che ci permetterà di avere delle esperienze umane che agevoleranno l’evoluzione della nostra anima. Nel contesto di questo progetto, stipuliamo degli accordi con altre anime che ricopriranno un ruolo importante nella nostra prossima esperienza di vita.
Dopo esserci incarnati, le nostre rispettive anime creano la coreografia degli eventi della nostra vita in modo da farci entrare in contatto al momento adatto.

TROVARE UN “ACCORDO ANIMICO”
Esistono almeno tre motivi principali per cui potremmo scegliere di stipulare questo tipo di “accordo animico” con un’altra anima.

Possiamo esser stati insieme in una vita precedente, ed aver agito in maniera inadeguata l’uno nei confronti dell’altro. Di conseguenza, possono sussistere delle energie emozionali residue squilibrate che hanno bisogno di essere rielaborate e riarmonizzate nel contesto dell’esperienza di vita umana. Questo genere di accordi animici è spesso definito “karmico”.

Normalmente, lo scopo della nostra anima non può essere raggiunto completamente da soli. Di solito richiede, piuttosto, un “lavoro di squadra”. Perciò, solitamente stipuliamo accordi animici con altre persone della nostra squadra, le quali, quando in seguito ci incontreremo nell’esistenza umana, lavoreranno insieme a noi al raggiungimento della nostra comune missione animica.

Quando, nell’esistenza umana, si incontrano due anime che condividono profondi legami animici, ciò crea una “risonanza” energetica che aiuta a ridestare un particolare aspetto dell’essenza animica di entrambe. Perciò, può darsi che stipuliamo un accordo animico con qualcuno al fine di risvegliarci e di manifestare un particolare aspetto della nostra anima, che fino a quel momento può essere rimasto latente.
Talvolta, questo processo di risveglio può verificarsi praticamente in un istante, nel semplice scambio con gli occhi di “codici di luce”, o talvolta può richiedere più tempo, attraverso uno scambio affettivo.

Come facciamo a sapere se abbiamo, o no, un accordo animico con una particolare persona?

giovedì 14 dicembre 2017

Tu, non sei solo tu! Tu sei una costellazione di identità, di "other selves".

Tu non sei solo tu! Alla scoperta delle tue altre personalità.
(08/12/2017)
Forse sospetti che dentro di te, dentro gli altri si nascondano altre personalità o sub personalità come le definisce Roberto Assagioli, psichiatra e padre della psicosintesi.
Secondo il DSM V si parla di Disturbo Dissociativo di Identità e secondo l'ICD 10 di disturbo di personalità multipla. Secondo la psichiatria le "personalità multiple" sono da considerarsi patologiche e riferibili ad una sconnessione o discontinuità della normale  integrazione di coscienza.

Affermo invece che in ogni soggetto anche sano coesistono "other selves", altri sè distinti dalla personalità di base.

Le sub personalità possono essere vissute dal soggetto come intrusioni non volute nella coscienza e nel comportamento oppure come complementi non intrusivi della personalità di base. Penso all'ispirazione artistica, poestica anch'esse come "intrusione benefica" o come "ispirazione" proveniente dagli "other selves".

Con il termine “personalità” non intendo solo l’insieme delle caratteristiche psichiche e comportamentali di un individuo, ma soprattutto il grado di evoluzione spirituale che contraddistingue ogni anima.

Secondo Assagioli una sub personalità è una parte della nostra personalità ovvero del nostro modo di essere o di esprimerci nella vita. Secondo la mia esperienza di ipnosi evocativa regressiva medica, invece, esistono “other selves”, altri “tu” paralleli alla tua personalità di base e di per sé strutturati in modo indipendente gli uni dagli altri.

Lo studio a cui ho partecipato, condotto su cinque “virtuosi” dell’ipnosi evocativa regressiva medica e già presentato al III Congresso Nazionale di Neuroradiologia Funzionale 2015 di Firenze ha sancito l’esistenza degli “other selves”, delle “identità multiple” potenzialmente presenti in ciascuno di noi. ( III Congresso Nazionale di Neuroradiologia Funzionale  Firenze 2015).

Questo studio, condotto all’Istituto IRCCS Don Gnocchi di Milano, in prossima pubblicazione su una importante rivista scientifica internazionale, prova l’esistenza in soggetti virtuosi, cioè particolarmente abili all’ipnosi, di “altre personalità” sottese alla personalità di base. I soggetti sono stati sottoposti a test psichiatrici e sono stati vautati ipersani psicologicamente quindi non isterici o psicotici.

Tu, non sei solo tu! Tu sei una costellazione di identità, di "other selves".

Ciò muta il concetto stesso di psicoterapia individuale e modifica la prospettiva e l'approccio alla cura dei pazienti. In sintesi la psicoterapia e l'ipnosi evocativa medica divengono sempre delle terapie sistemiche che devono cercare di guarire e armonizzare le varie sub personalità armonizzandole tra di loro e con la identità primaria.

La personalità di base deve essere in grado di contenere e a dominare l'affiorare di personalità patologiche perchè altrimenti si apre il vaso di Pandora della dissociazione e della psicosi.

Ecco perché improvvisamente affiora Peter Pan dal cappello del prestigiatore di un partner solo apparentemente responsabile. Ecco perché emerge Maga Magò dal viso deformato dalla rabbia di una vicina di casa. Ecco perché improvvisamente si scatena la cattiveria e il sadismo di Mister Hyde e l’impulsività di Sid Vicious, cantante dei Sex Pistols.

Molteplici personalità paranoidi, schizoidi, antisociali, borderline, narcisistiche, evitanti, dipendenti, ossessive compulsive possono nascondersi dentro un individuo che in realtà è una costellazione di più individui indipendenti l’uno dall’altro.

La persona o l’ombra junghiane sono in realtà “persone” ed “ombre” molteplici.

L’esistenza degli “other selves”, mi sembra una scoperta fantastica che spiega come mai alcuni soggetti non riescano a dominare la bulimia, l’anoressia, la ludopatia, il panico, la depressione, la mania, la violenza, la pedofilia e tutte le molteplici varianti patologiche e non della personalità umana.

Nei soggetti virtuosi, da me condotti in ipnosi profonda ed in completa mancanza di coscienza sono affiorate anche “other selves” , “altri sé” di Maestri spirituali e di figure di grande caratura di Luce. Primo tra tutti Ognanios, studiato al Don Gnocchi di Milano e rappresentante il primo grande caso di channeling confermato dalla scienza.

L’ipnosi evocativa regressiva medica consente il recupero e il dialogo con gli “other selves” e la conseguente psicoterapia spirituale. Il fine è sempre per me terapeutico oltre che di ricerca spirituale.
Pirandello mi sorride accarezzandosi il canuto pizzetto e annuisce col capo. Anche lui aveva capito che ognuno di noi era” uno, nessuno centomila”.
Buona vita Angelo Bona.

sabato 9 dicembre 2017

SIATE ERETICI

SIATE ERETICI

e-rè-ti-co
Che ha idee e posizioni divergenti rispetto al proprio gruppo; in particolare chi, pur aderendo ad una confessione religiosa (specialmente cristiana), ne mette in dubbio i dogmi o ne dà diverse interpretazioni
dal greco: airetikos che scegliere, da aireo scegliere.

La figura dell'eretico non ci arriva come una figura positiva: è fondamentalmente chi, discostandosi dal seno della madre chiesa, si discosta da una verità con la 'v' maiuscola, precipitando nell'errore - vuoi per fallacia nel discernimento, vuoi per orgoglio o vanità. Quest'ottica presuppone l'esistenza di una verità assoluta.

L'etimologia ci offre un punto di vista diverso dal tradizionale: l'eretico è colui che ha compiuto una scelta, una scelta divergente. Questa parola ci fiorisce in bocca senza alcuna implicazione morale: non contiene un giudizio su ciò che l'eretico sceglie. E ci provoca una domanda: chi non è eretico opera comunque una scelta o fluisce all'interno del gregge?
Oggi tanta ricchezza di questa parola nasce dalla sua emancipazione dal contesto religioso che per così lungo tempo l'ha assorbita: in politica, nell'arte e in generale ovunque vi sia un gruppo omogeneo per credenze o idee, per valori o interessi, ci possono essere eretici, persone che scelgono di portarsi fuori dalla via usata.

Testo originale pubblicato su unaparolaalgiorno.it: https://unaparolaalgiorno.it/significato/E/eretico

Vi auguro di essere eretici perché eresia dal greco significa scelta. Eretico è la persona che sceglie. L’eretico è colui che più della verità ama la ricerca della verità. L’eresia dei fatti prima di quella delle parole. L’eresia che sta nell’etica prima che nei discorsi. L’eresia della coerenza, del coraggio, della gratuità, della responsabilità, dell’impegno.
Oggi è eretico chi mette la propria libertà al servizio degli altri, chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è.
Eretico è colui che non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi studia chi approfondisce chi si mette in gioco in quello che fa chi crede che solo nel “noi” l’”io” possa trovare una realizzazione.
Chi si ribella al sonno delle coscienze, chi non si rassegna alle ingiustizie, chi non pensa che la povertà sia una fatalità.
Chi non cede alla tentazione del cinismo e dell’indifferenza che sono le malattie spirituali della nostra epoca.
Luigi Ciotti

 

Il sogno eretico – l’audiovisivo fotografico

La storia a tratti ironica di tre grandi personaggi del passato; la contadina guerriera GIOVANNA D’ARCO, il filosofo scrittore GIORDANO BRUNO e il padre della scienza moderna GALILEO GALILEI, ritratti fotografici in stile caravaggesco. Musiche di Caparezza.
Regia, fotografia e montaggio di Gianluca Bufardeci www.fotosservando.it

Il sogno eretico - Special Guest Giovanna D'Arco-video

giovedì 7 dicembre 2017

NEGO IL MIO CONSENSO

NEGO IL MIO CONSENSO
Nego il mio consenso!

Noi esseri umani,
siamo divenuti consapevoli che a dirigere le sorti del nostro pianeta e della nostra specie vi sono esseri, entità,
che:

esercitano il controllo della nostra mente con una molteplicità di mezzi, con i media, con l’induzione di frequenze, con l’intervento più o meno diretto nelle nostre esistenze e nel nostro codice genetico;

alterano la nostra percezione della realtà grazie alla sostituzione della nostra energia con l’artificio del denaro, con la creazione del debito, sia esso morale, religioso (peccato), psicologico (senso di colpa), spirituale (karma) o finanziario (signoraggio), con lo scopo di esercitare un potere parassitario sulle nostre energie vitali e creative.

intendono modificare, come hanno già fatto in passato, le condizioni geomorfologiche del pianeta, la nostra salute e il nostro diritto ad auto determinare le nostre esistenze tramite strumenti quali geoingegneria e guerre di sterminio.

Impediscono la nostra autodeterminazione controllando qualsiasi sistema di governo, sia sul pianeta che nella nostra evoluzione spirituale imponendo con la violenza e l’obbligo all’ignoranza l’adesione a patti, accordi, contratti di tipo religioso in sostituzione di quella che sarebbe la nostra naturale evoluzione spirituale.

Noi esseri umani, consapevoli del nostro essere una unica mente, un unico essere con tutto ciò che è,

neghiamo il nostro CONSENSO

affermiamo il diritto al nostro libero arbitrio e manifestiamo la nostra ferma e definitiva volontà nell’ordinare la cessazione di qualsiasi interferenza con qualunque nostra manifestazione energetica e vitale.

Così è.
http://sadefenza.blogspot.it/2017/12/nego-il-mio-consenso.html

Scie Chimiche: leggi il cielo!


Ora basta, adesso lo dobbiamo fare e lo faremo davvero, iniziamo a reagire ad un sistema demoniaco che ci sta portando al completo annientamento personale e sociale; c'è una subdola guerra contro di noi e difendersi è prima di tutto un dovere. 

Ci sono tanti modi per agire contro questo sistema, il primo, quello di fondamentale importanza, è quello di informare tutti, in modo da smascherare un sistema che oramai, è inutile negarlo, ci vuole morti o in alternativa agonizzanti.
Ognuno faccia la sua parte!
Marcello Salas

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Scie Chimiche: leggi il cielo!
TOMMIX - Le scie chimiche sono una spaventosa quanto evidente realtà, ma tu non ne hai idea?
Questo video è una GUIDA BREVE per chiunque voglia aiutare se stesso, parenti o amici a comprendere il fenomeno GEOINGEGNERIA.

Il Potere ha alzato il tiro e arruola i più vili tra comici, giornalisti e intrattenitori con il compito di deridere chi si occupa del tema. Bene, non possono più tacere e ciò vuol dire che la pressione della RETE sta dando frutti. Alle derisioni dei "messi in vendita" non daremo spazio.

Ci interessa restare fermi e lucidi nella denuncia del REATO. Insieme costituiremo la massa critica che obbligherà i criminali a cambiare rotta.
Se questo filmato ti sarà d'aiuto, condividi il link ovunque.

Siamo in guerra contro il Rumore e il Silenzio e abbiamo 7 miliardi di persone a cui ricordare che la vita sa come prevalere.



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martedì 5 dicembre 2017

Testimonianza su come guarire dalla SCLEROSI MULTIPLA.

Testimonianza su come guarire dalla SCLEROSI MULTIPLA.
GUARIRE CHE PARADOSSO!
Questa volta non metto le analisi, ci metto la faccia ?
La sclerosi multipla mi fu diagnosticata nel 2014. Oggi , dicembre 2017, ho una remissione praticamente totale.

Sono in piena forma. Seguo , ad oggi, il Protocollo Gerson sotto il monitoraggio Dottor Alessandro Nicolosi. Ho scritto ad oggi poiché precedentemente, avevo unito Protocollo Coimbra e Gerson e non ero seguita da nessun medico per scelta. Sono stata rigorosa ma non abbastanza preparata, quindi avevo ancora qualche piccola ricaduta e nonostante i miglioramenti evidenti la parte destra del corpo non era mai al 100 % .

Il sistema medico non mi aveva dato vie d’uscita: farmaci a vita con controindicazioni devastanti, continue analisi, risonanze con contrasto 1/2 volte all’anno (con contrasto , per chi non lo sa, implica iniezione di gadolinio, uno dei peggiori nemici per chi ha lesioni demielizzanti come nel caso della sm) e supporto(?) psicologico.
Una delle mie prime richieste ai neurologi fu inerente alla Vitamina D. Fui praticamente messa all’angolo dall’alto della loro supponenza. Mi fu detto senza mezzi termini che il mio tentativo di arrampicarmi sui vetri di fronte ad una patologia “non guaribile” era purtroppo inutile e che i miei parametri in merito andavano bene , mi sottolinearono anche (tenetevi forte!!!) che nelle malattie autoimmuni non c’erano casi di carenza di tale vitamina (???).

Morale, ottenuta la prescrizione, risultò che avevo 8.2 ! Ho cominciato quindi a prendere 50000 UI al giorno con tutti i dovuti accorgimenti indicati dal Dottor Cicero Coimbra e praticare importanti detossinazioni come indicato dal Protocollo Gerson. Il tutto fai-da-te , che NON dovete fare e, naturalmente senza farmaci. Da questo punto in avanti è stato un percorso di continuo miglioramento, ma non abbastanza. Avevo raggiunto 97 di Vitamina D, ridotto quindi a 25000UI , fino al punto di prendere tale supporto a giorni alterni. Questo mi ha portata ad un crollo di valori a 57 in meno di due mesi.

Stavo sbagliando qualcosa poiché anche i sintomi, seppur limitati rispetto a prima, riaffioravano sempre più spesso. Stavo sull’incazzo andante (passatemi il termine )… poi è successo qualcosa di straordinario, come se fossi stata catapultata in una dimensione parallela da cui non sono più tornata indietro. Cosa mi bloccava?
La PAURA.

Faccio un passo indietro per spiegarmi meglio. Le parole hanno il loro “peso”. Io confondevo la parola RIGOROSO con STILE DI VITA e non me ne rendevo conto. Ero sufficientemente rigorosa ma mancava la parte “felice” dello “stile di Vita “.
Conoscendo da tempo Alessandro Nicolosi e il metodo Gerson sapevo che è RIGOROSO (infatti lo praticavo “a modo mio”) e, inconsciamente, questa parola mi faceva PAURA. Poi, analizza, pensa e ripensa, leggi, approfondisci, studia per capire l’errore di fondo… una notte, tipo un flash, la situazione è cambiata : mi sciacquavo la bocca con le parole “stile di vita” , avevo invertito i ruoli e il rigore mi dava il senso di obbligo e sacrificio!
Il grande inganno della MENTE!

Il giorno dopo ho telefonato al Dottor Nicolosi .. Ho pensato: tutt’ al più provo! .. ed eccomi qua in questo straordinario percorso nel MIO STILE DI VITA a condividere un messaggio che reputo importante : non abbiate paura dei paroloni che usa il sistema.

Scegliete di informarvi. Scegliete di capire cosa i sintomi vi stanno dicendo.
Ho avuto l’onore di conoscere persone con patologie molto gravi che hanno remissioni definite , erroneamente, miracolose. Non c’è nulla di miracoloso poiché il Miracolo siamo Noi ma non ci viene insegnato.

Quindi chiunque voi siate, qualsiasi cosa abbiate guardatevi allo specchio e sorridete riconoscendo il Divino che c’è in ognuno di Voi. .. perché semplicemente è un dato di fatto!

Da parte mia nessun pentimento nell’aver rallentato il mio viaggio di guarigione dovuta alla PAURA. Questo é il percorso che oggi mi permette di scrivere quanto sopra che forse potrà essere utile a qualcuno per dimezzare i tempi ?

I Protocolli efficaci sono molteplici. Il Protocollo Gerson è una mia scelta. Non è un invito a seguirlo ma solo la condivisione della mia esperienza. Soprattutto, che sia molto chiaro, il mio non è un invito ad evitare farmaci.. mi raccomando non fate confusione, che già c’è ne troppa ?
Buon percorso e Buon Ormone D a tutte/
???

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