martedì 3 ottobre 2017

Ferdinando Imposimato e le illegittimità della legge Lorenzin (L.119/2017) sui vaccini

Ferdinando Imposimato e le illegittimità della legge Lorenzin (L.119/2017) sui vaccini
Il Governo Renzi e quello Gentiloni avevano il dovere di agire con imparzialità secondo l'art. 97 della Costituzione. Questo dovere si estende al direttore generale del Ministero della Sanità. Sennonché un membro del Consiglio di Amministrazione di Glaxo Smith Kline, produttrice dei 10 vaccini, è anche direttore generale del ministero della “salute”.
Egli ha preparato il decreto sui vaccini ed i provvedimenti attuativi. Un clamoroso conflitto d'interesse e abuso d'ufficio: è stato presentato esposto del Codacons all'autorità anticorruzione.

Ma a parte ciò esistono, nella legge sui vaccini, gravi violazioni della Costituzione. In primo luogo la legge è stata approvata da un Parlamento illegittimo, secondo la sentenza n.1 2014 della Corte Costituzionale. La legge viola la libertà individuale, così come emerge dai lavori preparatori dell'art. 32 Costituzione <Si tratta di libertà individuale che non può non essere garantita dalla Costituzione> (Aldo Moro Commiss Costituzione 28 genn 1947). Moro impose <un limite al legislatore, impedendo pratiche sanitarie lesive della dignità umana>.

La legge è in contrasto con l'art. 34 che prevede “la scuola dell'obbligo per almeno otto anni”: sicché i ragazzi fino a 5 anni, se non vaccinati, sono esclusi dalla scuola, mentre quelli da sei anni in su, soggetti alla scuola dell'obbligo, hanno il diritto ed il dovere di accedere alla scuola, anche se non vaccinati. Assurdo! L'esclusione del bambino tra i 6 ed i 14 anni dalla scuola dell'obbligo per violazione della legge sui vaccini ridurrebbe in modo immotivato uno dei diritti cardine della nostra Carta fondamentale: il diritto allo studio, con un’illegittima discriminazione a totale discapito dei singoli individui.

La legge sui vaccini obbligatori vìola anche l'art.3 sull'eguaglianza di fronte alla legge: vi è disparità di trattamento tra i bambini fino a 5 anni e quelli che hanno superato questa età.
C'è disparità di trattamento tra italiani e stranieri: questi ultimi, a differenza degli italiani, devono vaccinarsi senza distinzione di età.

Un gran pasticcio dovuto all'analfabetismo dei governanti italiani, che ignorano la Costituzione.
La Corte Costituzionale (n. 307 14 giugno 1990) afferma che la legge che impone un trattamento sanitario <deve essere accompagnata dalle cautele o dalle condotte secondo le modalità che lo stato delle conoscenze scientifiche e l'arte prescrivono >. Fra queste < la comunicazione alla persona interessata di adeguate notizie circa i rischi di lesione o di contagio, nonché delle particolari precauzioni che, allo stato delle conoscenze scientifiche, siano verificabili ed adottabili>. Tali informazioni sono mancate.

Sono stati imposti medicinali e sieri sperimentali, che possono incidere sui bambini dal punto di vista organico, come è accaduto spesso.

Ferdinando Imposimato
Ferdinando Imposimato (Maddaloni, 9 aprile 1936) è un magistrato, politico e avvocato italiano, nonché presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione.


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