venerdì 18 dicembre 2015

Disintossicazione graduale dagli psicofarmaci (metodo Bisanti)

DISINTOSSICAZIONE GRADUALE DAGLI PSICOFARMACI COL METODO BISANTI
LETTERA
SCONFIGGERE LA DIPENDENZA E L'ASSUEFAZIONE AGLI PSICOFARMACI
Ciao Valdo! Qualche giorno fa il grande Pietro Bisanti ha pubblicato una tesina che potrebbe interessare tutti coloro che stanno assumendo psicofarmaci e vorrebbero uscire dal tunnel della dipendenza. Egli spiega in dettaglio in quale modo deve avvenire lo scalaggio graduale dei farmaci elaborando una sorta di piano d'attacco globale per riportare il corpo in salute e tornare finalmente alla vita vera. (http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html)
Ne approfitto anche per segnalare una interessante intervista su youtube, rilasciata sempre da Pietro Bisanti, dal titolo: Suicidi ed omicidi indotti dagli psicofarmaci? (https://www.youtube.com/watch?v=IhhSqkzGIJs). Con stima ed affetto.
Elena

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DAL SITO "ALIMENTAZIONE E SALUTE" DEL DR PIETRO BISANTI (Sintesi e sottotitoli di VV)
Nutrizione vegana e principi di igienismo naturale, per vedere finalmente il mondo per quello che è e non come vogliono farlo apparire! Il blog di elezione riguardo il mondo della psichiatria e degli psicofarmaci. Per contatti: pbisant@hotmail.com

LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI UN CARABINIERE
Psichiatri e psicofarmaci finalmente messi a nudo per quello che sono. L'unico libro in Italia che vi dice con chiarezza cosa essi siano veramente. L'unico a dirvi come liberarsi da queste droghe legalizzate e come ricominciare a vivere. Tutto questo attraverso un sano regime alimentare. Psicofarmaci durante la guida, psicofarmaci in uso e abuso presso bambini ed anziani. Tanto e tanto da leggere. Una vera bibbia del settore. Un libro assolutamente da non perdere. Un testo che sta aiutando migliaia di persone ad uscire dalla dipendenza degli psicofarmaci. Ordinazioni direttamente a pbisant@homail.com.

LA CONSAPEVOLEZZA COME ARMA VINCENTE
Battiamoci per un mondo senza psicofarmaci, dove i disagi di natura psichiatrica vengono investigati attraverso l'analisi delle cause organiche e psicologiche del singolo individuo, e non attraverso la somministrazione coatta di vere e proprie droghe legalizzate. Invia la tua storia a pbisant@hotmail.com. Si precisa che è ammessa la divulgazione di tutti i contenuti di questo blog con perentoria citazione della fonte.

PIETRO BISANTI - MILANO- ITALIA, PUNTO DI RIFERIMENTO MONDIALE
L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possono essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico (The aim of this blog is not to provide medical diagnosis or any form of treatment. All the information contained can be used to address your own choices towards a superior and better well-being, with particular attention to the psychiatric field).

COME CI SI DISINTOSSICA DAGLI PSICOFARMACI PASSO DOPO PASSO
Ricevo ogni giorno sempre più richieste di un piano d'attacco per riportare il corpo in salute dopo anni e anni di insulti farmacologici, e ho quindi deciso di prepararlo. Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità. Quindi, ciò che mi accingo a scrivere non è un consiglio di carattere medico, bensì il succo di anni e anni di studi e di esperienze come ricercatore indipendente. In pratica, quello che farei io se mi trovassi in una situazione similare.

PRIMO CONCETTO: ELIMINAZIONE GRADUALE
Gli psicofarmaci non vanno mai eliminati di botto, se non nel caso in cui siano stati presi per periodi di tempo bassi o relativamente bassi. Nella mia esperienza, ho visto persone eliminare di colpo psicofarmaci presi anche per otto mesi senza incorrere in notevoli effetti di dismissione, anche se ognuno è un caso a parte. In generale, consiglio sempre uno scalaggio graduale del 10% al mese. Questo significa che, se assumo 10 gocce di Xanax, ne toglierò una al mese: il primo mese ne assumo 9, il secondo 8 e così via. Non è sempre facile graduare lo scalaggio di un farmaco, quindi cercate sempre di passare alla versione a gocce se disponibile. In caso contrario, munitevi di un bilancino, pesate la compressa, aprite la pastiglia e contate i granuli, insomma, utilizzate l'ingegno. Non serve rigidità totale (anche se si scala del 15% al mese non succede nulla di diverso), ma cercate comunque di essere attenti e costanti.

SECONDO CONCETTO: IL RIEQUILIBRIO PUÒ RICHIEDERE TEMPI LUNGHI
Smettiamola di pensare che l'emivita di un farmaco, cioè il tempo che il suddetto rimane nell'organismo prima di essere espulso, sia l'unico fattore da tenere in considerazione per affermare che non si hanno più psicofarmaci nel corpo. Gli psicofarmaci, anche se materialmente espulsi, hanno comunque costretto il vostro sistema nervoso a camminare in una modalità anomala e fuori bilanciamento. Riequilibrarsi significa a volte impiegare anni.

TERZO CONCETTO: SCALARE I FARMACI SIGNIFICA SUBIRE ONDATE ELIMINATIVE
Per stare meglio bisogna prima stare peggio, e a volte molto peggio. Il corpo si disintossica a ondate, mediante delle crisi che vanno accolte come benefiche. Passeranno, ma bisogna imparare a non averne paura. So che è più facile a dirsi che a farsi. La dismissione da psicofarmaci può portare persino a ideazioni violente, incluso suicidio ed omicidio. Prestare dunque massima attenzione in questa fase. Specialmente all'inizio non lasciare mai solo chi sta scalando. Continuare a chiedere all'interessato se manifesti o meno pensieri di morte.

QUARTO CONCETTO: LA TESTA NON È MAI SCOLLEGATA DAL CORPO
Siamo una macchina fatta di carne e di sangue. Smettiamola di pensare che la testa sia una cosa scollegata. La maggior parte dei problemi mentali deriva da uno stile di vita orripilante protratto nel tempo. Fattori decisivi risultano essere vaccini, farmaci, integratori ed alimenti. Tutto questo va riequilibrato. Poi, se volete, potrete anche sdraiarvi sul lettino dello psicologo, ma da lucidi. Non serve a nulla fare psicoterapia sotto l'influenza di una droga legale. Provate a chiedere come sta un eroinomane mentre è sotto l'influenza dell'eroina: vi dirà che sta benissimo!

QUINTO CONCETTO: L'AUTOGUARIGIONE PORTA A RISULTATI SICURI MA SERVE PAZIENZA
Seguendo la strada corretta dell'autoguarigione, i risultati arriveranno, ma non quando lo decidete voi. La calma e la pazienza sono la virtù dei forti.

SESTO CONCETTO: BERE DI PIÙ IN FASE DISINTOSSICATIVA
Cercare di bere di più per agevolare il corpo nelle operazioni di disintossicazione. Questo vale solo durante il periodo di assestamento. Poi si berrà con modalità naturali, ossia solo se si avrà lo stimolo.

SETTIMO CONCETTO: MAI DIGIUNARE DURANTE LO SCALAGGIO DEI FARMACI
In effetti va rispettata sempre la regola per cui durante il digiuno non si assume nulla all'infuori dell'acqua, o dell'acqua con succo di limone. Se uno sta ancora assumendo farmaci e integratori, si dimentichi pertanto il digiuno.

OTTAVO CONCETTO: LE VITAMINE E I MINERALI SI PRENDONO SEMPRE E SOLO DAL CIBO VERO E FRESCO
Fa una enorme differenza assumere vitamine naturali dalla frutta e assumere vitamine sintetiche dal banco del farmacista o del supermarket. La vitamina C degli agrumi salva gli equipaggi dallo scorbuto, mentre quella sintetica fa cilecca. Stesso discorso per i minerali organici presi dalle verdure crude, assimilati perfettamente, e diversissimi dai minerali inorganici dei multi-integratori, autentici veleni che il corpo dovrà smaltire.

NONO CONCETTO: RISPETTARE SE POSSIBILE I CICLI CIRCADIANI
Mai mangiare la sera dopo le 20, in rispetto dei 3 cicli circadiani.

DECIMO CONCETTO: SCALARE UN FARMACO PER VOLTA, DANDO PRECEDENZA AGLI PSICOFARMACI
Se si stanno assumendo altri farmaci, oltre agli psicofarmaci, si potrà effettuare lo scalaggio anche di questi ultimi. Ricordare però che si scalano prima gli psicofarmaci, e che va scalato un farmaco per volta. Pazienza, prudenza e attenzione saranno la carta vincente.

UNDICESIMO CONCETTO: L'AUTOGUARIGIONE FUNZIONA A PATTO DI FARE DA SUBITO LE GIUSTE SCELTE
Il corpo non va mai contro se stesso? Verissimo. Tende sempre all'autoguarigione? Verissimo. Ma alla precisa condizione di interrompere ora e per sempre le malsane abitudini di vita.

DODICESIMO CONCETTO: VIETATO ASSUMERE BENZODIAZEPINE
Evitare di assumere benzodiazepine per rendere le crisi da dismissione meno potenti. L'unica cosa da fare è sopportare i fastidi astinenziali, solo così si potrà veramente guarire. Vi diranno che le crisi che passate sono indicative del vostro bisogno del farmaco: tutte balle, sono vere e proprie crisi di astinenza da stupefacenti.
PIANO ABOLITIVO IMMEDIATO
Procedere da subito alla eliminazione totale, senza se e senza ma, di sigarette, alcol, zuccheri artificiali, cibi confezionati, conservanti alimentari, bibite gassate, succhi di frutta che non siano freschi e spremuti all'istante. Via inoltre le due proteine alimentari più distruttive per la salute mentale, ossia glutine e latticini.

PIANO ALIMENTARE
Iniziare da subito la propria giornata, appena svegli, con un bicchierone di acqua calda con all'interno spremuto un limone. Dopo mezz'ora, una spremuta di arancia o di pompelmo. Procedere con gradualità alla eliminazione delle proteine animali restanti, cioè carne e pesce. Sono cibi che non hanno nulla a che vedere con l'alimentazione umana, ma vanno tolti con gradualità in modo da non scatenare una crisi eliminativa troppo forte da gestire, essendoci in concomitanza lo scalaggio dei farmaci. Quindi, nel corso dei primi sei mesi, mangiatene sempre meno, fino all'eliminazione totale.

MEGLIO RIDURRE CEREALI E LEGUMI
La gradualità va applicata anche per cereali e legumi. Personalmente li ho completamente eliminati dalla mia alimentazione, ma bisogna vedere caso per caso. Alcuni li tollerano a piccole dosi, altri no. Quindi, nessuna deroga al cereale carico di glutine, ma comunque una notevole riduzione anche di quelli senza glutine e dei legumi, da farsi nei primi sei mesi.

GRADUALE PROGRESSIVITÀ NELLA ASSUNZIONE DELLA FRUTTA
Il concetto del passo dopo passo riguarda anche l'assunzione del cibo virtuoso. Il miglior cibo che l'uomo possa mangiare è la frutta. Digerire la frutta dovrebbe essere la cosa più facile del mondo, ma non lo è se ci si è abbuffati di sushi da una vita. Quindi, sempre lontano dai pasti, mangiare frutta nel corso della mattinata e come merenda, senza mischiarne oltre 3 tipologie e cercando di ascoltare i segnali del proprio corpo.

SUGGERIMENTI PER PRANZO E CENA
1) Primo piatto iniziale di verdure crude abbondanti e a scelta, 2) Secondo piatto di verdure cotte inclusive di zucca o patate, con cereali senza glutine o legumi preferibilmente leggeri e freschi o germogliati. Per i primi tempi, riferito a chi non è ancora vegetariano, si potrà continuare a mantenere come secondo piatto carne o pesce, puntando però alla loro eliminazione totale nei primi sei mesi.

SONO ACCANTO A VOI TUTTI
Consideratemi a vostra disposizione, pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno. Ma ricordate che la vita è vostra, e sarete voi a soffrire durante le crisi, ed anche a gioire per i risultati raggiunti se riuscirete ad essere costanti. Date fiducia al vostro corpo. Ora e per sempre.
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RISPOSTA

UN PAESE DI INNOVATORI NON SI SMENTISCE
Grazie Elena di questo documento eccezionale. Abbiamo sì in Italia troppi macelli, troppi inganni, troppa corruzione, troppi messaggi televisivi ingannevoli, inneggianti ai farmaci, o sollecitanti offerte ed oboli nei riguardi di gruppi legati alla curomania sul sintomo. Ma abbiamo anche persone stupende meritevoli di attenzioni a livello internazionale.

L'AMICIZIA COL DR BISANTI È PER ME MOTIVO DI ONORE
Persone cristalline e trasparenti che, in tutta umiltà, rendono giustizia e riabilitazione a questo paese, persone cariche di sensibilità e di competenza diretta sul campo come il dr Pietro Bisanti che ama chiamarsi semplicemente e riduttivamente Carabiniere. Mi sento onorato di ospitare nel mio blog lo spirito innovativo e coraggioso di un super-ricercatore scientifico di questo livello!

Valdo Vaccaro

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