martedì 1 marzo 2016

L’autismo è reversibile al 100% - Terapia CEASE

“L’autismo è uno squilibrio reversibile al 100%. Ecco la Terapia CEASE”


Quando mi sono imbattuto in questo protocollo ho subito sentito che era qualcosa di buono e i risultati parlano chiaro. Il Dottor Tinus Smits, omeopata olandese, ha messo a punto la terapia CEASE che ha risultati miracolosi per la medicina allopatica che lo considera ‘incurabile’. Oggi un bambino nato ogni 100 è autistico, come è possibile? In questo articolo spiego la posizione del Dott. Smits, come funziona la sua cura e come metterla in pratica.

L’autismo è una vera e propria pandemia in crescita esponenziale, che in alcuni stati raggiunge addirittura numeri allarmanti, interessando 1 bambino ogni 50-80 nati. Il Dr. Smits ha fatto importanti scoperte che spiegano perché l’autismo sia in continua crescita ed è per questo che tale lettura risulterà di grande utilità per i genitori dei bambini autistici e per tutti coloro che si occupano dell’assistenza di questi bambini.

TESTIMONIANZE
La madre di Stephan scrive al Dr. Smits: “Nei nove mesi di trattamento nostro figlio, da un bambino che non parlava, si è trasformato in uno capace di frequentare una scuola normale, di parlare con frasi compiute e di relazionarsi con tutti. La sua Terapia CEASE è grandiosa. La nostra vita adesso è totalmente cambiata. Grazie per quello che fa“.
La madre di Dirkje afferma: “Dopo tre mesi e mezzo di trattamento, nostra figlia è diventata un’altra. Si è svegliata, è in grado di esprimersi verbalmente e dice cosa sente invece di urlare; è più flessibile, più aperta e più indipendente; la differenza è enorme“.
Siem J., ex bambino autistico, dice: “È come se avessi una seconda vita. Ora è completamente diversa da prima”.

COME APPROFONDIRE E SEGUIRE IL METODO CEASE
Il dr. Tinus Smits è morto nel 2011 ma rivela il metodo nel suo libro “Autismo. Oltre la disperazione” e il suo lavoro è portato avanti da colleghi medici anche in Italia attraverso il portale CEASE Thepay Italia dove è possibile consultare dei medici e ricevere la cura per il proprio caso.
Marcello Pamio ha messo a punto un’intervista per far conoscere i fondamenti del suo metodo, dove le risposte sono state estrapolate direttamente dal suo libro e dal materiale pubblicato nel sito ufficiale gestito dai colleghi medici che ancora oggi portano avanti il suo lavoro. Dopo questa intervista, per completare il quadro, ha chiesto aiuto al dottor Roberto Gava, medico tossicologo, farmacologo e omeopata di Padova che, oltre ad avere curato la revisione scientifica del libro in oggetto, ne ha scritto anche la prefazione.

INTERVISTA
D: Gentile dottor Tinus Smits quando è iniziato il suo interesse verso l’autismo?
R: Il mio interesse verso l’autismo è scaturito dalle prime esperienze di disintossicazione di bambini danneggiati dai vaccini pediatrici.
Molti disturbi comportamentali – quando si otteneva la disintossicazione dai vaccini – scomparivano completamente.
Ho visto nella mia pratica clinica che disturbi dell’attenzione (ADD), iperattività (ADHD), alterazioni dell’umore e aggressività erano spesso correlati alle vaccinazioni pediatriche. E quando effettuavo la disintossicazione dai vaccini ricevuti, si ottenevano miglioramenti incredibili e anche vere e proprie guarigioni.

D: Quando è giunto alla incredibile e straordinaria conclusione che l’autismo si può curare? E soprattutto, secondo lei quali sono le cause dell’autismo?
R: Sono giunto a tale conclusione dopo aver usato la terapia C.E.A.S.E. in più di 300 persone affette da autismo ai diversi livelli di gravità.
La mia esperienza mi ha portato a dedurre che l’autismo è una patologia ad eziologia multifattoriale. Tra queste cause, secondo la mia esperienza, il 70% è da imputare ai vaccini, il 25% alla somministrazione di farmaci o di altre sostanze tossiche, soprattutto durante la gravidanza, e il 5% è causato da patologie organiche.
L’autismo, quindi, è determinato da un accumulo di differenti sostanze tossiche, ma anche da traumi. Dirò di più: l’autismo non è il risultato di un danno permanente del tessuto cerebrale, è soltanto un blocco che rende impossibile il normale e corretto funzionamento del cervello stesso. L’autismo, quindi, non è una patologia fisica, ma è una patologia da squilibrio del normale funzionamento cerebrale, uno squilibrio reversibile!

D: Ha parlato di Terapia C.E.A.S.E.: cosa significa esattamente?
R: Letteralmente, in italiano C.E.A.S.E. Therapy (Complete Elimination of Autistic Spectrum Expression) significa “Completa Eliminazione delle Espressioni dello Spettro Autistico”. Questa terapia – quando si sospetta che una determinata sostanza chimica abbia contribuito o sia la causa principale dello sviluppo dell’autismo – consiste nell’impiego di questo stesso prodotto tossico in diluizioni omeopatiche.

D: Lei sta dicendo che se la causa dell’autismo è stata per esempio il vaccino trivalente M.P.R. (Morbillo-Parotite-Rosolia), lei somministrerà a quel bambino il vaccino M.P.R. omeopatizzato? Ho capito bene?
R: Esatto. Questa metodica è conosciuta in omeopatia come Isoterapia.
L’Isoterapia consiste nell’utilizzare quella sostanza (resa omeopatica grazie a specifici processi di diluizione e succussione) che in una determinata persona ha causato un danno tossicologico.
Per capire come agisca la disintossicazione, dobbiamo considerare che le malattie non sono solo provocate da sostanze come batteri, virus, funghi come crede la medicina convenzionale, ma che OGNI sostanza può lasciare un’impronta nel campo energetico di una persona.

D: In pratica, il prodotto Isoterapico specifico andrebbe a cancellare l’impronta energetica della sostanza che ha causato il danno?
R: Proprio così. Una volta cancellata l’impronta energetica, la guarigione è una spontanea conseguenza.
A questo punto però va ricordato che queste impronte energetiche non derivano solo da un danno diretto e fisico alla persona, come le vaccinazioni, una malattia, i traumi emotivi ecc., ma possono anche essere trasmessi dai genitori al feto. Ecco perché è importantissimo lo stile di vita della donna in gravidanza…

D: Quali sono le potenze omeopatiche utilizzate nella Isoterapia?
R: Se abbiamo il dubbio che un determinato vaccino, farmaco o sostanza chimica abbia provocato un danno (come l’autismo, ma non solo questo), possiamo somministrare il vaccino, il farmaco o la sostanza chimica incriminata alle seguenti potenze: 30ch, 200ch, 1M e 10M.

D: Come si fa a capire se il rimedio somministrato è quello corretto?
R: E’ importante osservare attentamente le reazioni del bambino. Se un vaccino o un altro farmaco hanno effettivamente causato un danno al bambino, ci saranno delle reazioni molto significative al trattamento isoterapico (omeopatico).
Il bambino, per esempio, potrebbe sperimentare un’altra volta gli stessi sintomi che ha avuto quando ha ricevuto per la prima volta quel vaccino e/o farmaco. Si può avere una secrezione mucosa da naso, orecchi, occhi e/o gola, ma anche diarrea, urine torbide e di cattivo odore, sudorazione, eruzioni cutanee e febbre.
Queste importantissime eliminazioni non dovrebbero mai essere trattate (cioè soppresse farmacologicamente), perché fanno parte del processo fondamentale di guarigione.

D: Cosa può consigliare alle persone che stanno leggendo questo articolo?
R: In base alla mia comprensione di come si sviluppa l’autismo, è di grande importanza evitare OGNI farmaco in gravidanza e nei primi due anni di vita del bambino. Il feto e il neonato non sono in grado di metabolizzare in modo adeguato le sostanze tossiche. Perciò i bambini non dovrebbero essere vaccinati, almeno nei primi anni di vita, mentre dobbiamo fare in modo che crescano nel modo più sano possibile.

D: Quanto importante è lo stile di vita in generale e l’alimentazione in particolare?
R: Una dieta sana e corretta dovrebbe contemplare l’apporto di acidi grassi polinsaturi (Omega-3 e Omega-6), perché essi svolgono un ruolo fondamentale nella formazione e nel buon funzionamento del cervello, ma anche un ruolo nel conseguimento di una normale salute mentale ed emozionale.
Dovremmo eliminare tutte le sostanze tossiche come il glutammato monopodico e lo zucchero.
Il glutammato, per esempio, fa aumentare di 3 volte l’insulina prodotta dal pancreas e crea una dipendenza enorme perché spinge le persone a mangiare di più. Anche lo zucchero raffinato produce sia dipendenza, che stress ossidativo e alimenta la crescita di un lievito onnipresente nei bambini autistici: la Candida Albicans. La Candida è responsabile di un’ampia gamma di disturbi, tra cui il malassorbimento intestinale di vitamine e minerali.

D: Può dirci qualcosa di più sui pericoli dello zucchero raffinato?
R: Intorno al 1900, usavamo solo un chilogrammo di zucchero supplementare a persona ogni anno. Oggi, usiamo in media 70 kg di zucchero raffinato a persona. Tutti i bambini, autistici, con problemi di comportamento (ADHD), i bambini aggressivi, ecc. dovrebbero eliminare completamente lo zucchero dal loro regime alimentare.
Il solo zucchero che il corpo può digerire è il glucosio. Perciò tutti gli altri zuccheri che entrano nel corpo devono essere prima cosa trasformati in glucosio. Questo processo è possibile soltanto grazie a degli enzimi prodotti dal corpo.
I disaccaridi come lo zucchero da barbabietola, il saccarosio, il lattosio, l’iso-maltosio e i polisaccaridi non possono essere assorbiti nell’intestino tenue ed entrano quindi nel colon dove nutrono batteri ‘zucchero-dipendenti’, che a loro volta proliferando, alterano l’equilibrio degli utili e indispensabili batteri dell’apparato digerente. Questi batteri che si nutrono di zuccheri entrano in massa nell’intestino tenue e causano irritazione intestinale (tra cui malassorbimento), che provoca la produzione di muco, con funzione protettiva, e diarrea. I disaccaridi non entrano in contatto con le cellule del colon deputate all’assorbimento e diventano cibo per batteri che si nutrono di zucchero (funghi ma non solo).

D: Cos’è e quanto è importante la metallotioneina?
R: E’ una proteina e rappresenta la nostra prima linea di difesa contro i metalli pesanti.
E’ presente nella bocca, nello stomaco e in grandi quantità nell’intestino.
Se è presente in quantità sufficienti nell’intestino, i metalli pesanti come mercurio, alluminio o il piombo si legano a questa proteina scambiandosi con lo zinco!
Anche gli enzimi che metabolizzano la caseina e il glutine hanno bisogno, per il loro funzionamento, dello zinco. Perciò una carenza di metallotioneina porterà una carenza dell’enzima che scompone caseina e glutine.
Se la proteina metallotioneina non funziona per una mancanza di zinco, il mercurio, piombo o alluminio e altri metalli pesanti finiscono nel sangue e quindi anche nel cervello!
Non solo, ma la metallotioneina protegge anche dalle infezioni intestinali – diffusissime nei bambini autistici – e contrasta la Candida e gli altri funghi.
Secondo il Pfeiffer Institute, una metallotioneina mal funzionante spiegherebbe perché i maschi sarebbero più propensi a sviluppare l’autismo quattro volte più delle femmine. Le femmine infatti sarebbero più protette dalle sostanze tossiche esterne perché gli estrogeni e il progesterone stimolano la produzione di metallotioneina.

D: Anche se è evidente dalle sue risposte: cosa pensa dei vaccini pediatrici?
R: Il problema dei metalli pesanti nei vaccini è enorme.
I metalli pesanti, come alluminio e mercurio, iniettati tramite i vaccini, superano le barriere di difesa del nostro organismo e intossicano il corpo direttamente.
Tali metalli, bypassando la metallotioneina, possono entrare direttamente nel cervello, nonostante la barriera emato-encefalica che protegge.
A tutto questo, vanno aggiunti i metalli che entrano nell’organismo tramite l’alimentazione, l’aria e l’acqua. L’apporto giornaliero di mercurio presente nel cibo, sempre secondo il Pfeiffer Institute, è di circa 20 mcg (microgrammi) e se i denti sono otturati con amalgama, viene ceduto all’organismo molto mercurio ogni giorno (1mcg/giorno per una amalgama vecchia, e fino a 450mcg/giorno per una amalgama recente).
Per i vaccini posso dire che uno dei cambiamenti più positivi che la medicina potrebbe fare, allo scopo di fermare la piaga del’autismo e di molti altri problemi comportamentali e di salute dei nostri figli, sarebbe quello di posticipare i vaccini dopo i due anni di età.
La conferma di questo arriva dal Giappone.
Nel 1975 il Giappone ha interrotto le vaccinazioni nei bambini sotto i due anni di età. Questo ha fatto sì che questo paese avesse la più bassa incidenza di mortalità infantile al mondo, mentre prima era collocato al 17mo posto.
Con 300 casi di bambini autistici, sono arrivato alla conclusione che nella maggioranza dei casi sono coinvolte le vaccinazioni, ma questo non significa che siano l’unica causa.
Più farmaci un bambino ha assunto nei primi due anni di vita e maggiore è la probabilità che un bambino diventi autistico. Questo vale anche e soprattutto per il periodo di gravidanza e per il parto. Più farmaci prende la mamma, maggiore è la possibilità di avere un figlio autistico e non solo.
Nella mia esperienza, l’autismo è un disturbo tipicamente da accumulo.
Tutti i vaccini possono contribuire allo sviluppo dell’autismo, ma anche altre sostanze come gli spray nasali, antibiotici, antiepilettici, antiacidi, il fumo, l’anestesia del parto, e forse anche altre sostanze ancora sotto esame, come aspartame, glutammato, ftalati e bisfenolo A.

D: In conclusione, dottor Smits, i bambini autistici sono condannati a rimanere tali per tutta la vita? Avranno bisogno di una assistenza?
R: I numerosi casi clinici che ho seguito mi permettono di affermare che i bambini autistici possono essere guariti al 100% e avere una vita normale senza aver bisogno di una particolare assistenza!

DOMANDA AL DOTTOR ROBERTO GAVA CHE STA SEGUENDO BAMBINI AUTISTICI
D: Dottor Gava, dalla tua esperienza in ambito clinico e dalla vasta conoscenza in ambito vaccinale pediatrico, cosa ci puoi dire della crescita esponenziale dell’autismo, dell’Isoterapia e della CEASE Therapy in questo delicato ambito?
R: “L’autismo è un disordine neurologico dello sviluppo che compromette la comunicazione e le relazioni sociali della persona e che causa comportamenti ripetitivi. I più recenti studi epidemiologici rilevano un tasso di incidenza dell’autismo pari ad 1 caso ogni 100 nascite, con una crescita annuale di circa il 10-17%.
Questa patologia, pertanto, oltre ad essere estremamente grave, sta diventando anche drammaticamente comune. Sappiamo tutti che attualmente non esiste alcuna terapia capace di far regredire la sindrome autistica, ma questo libro di Tinus Smits sta veramente dando speranza a quei genitori che sono nella disperazione.
Personalmente, conosco la tecnica messa a punto da Smits da circa 6-7 anni, ma solo da un anno la sto utilizzando sistematicamente in tutti i bambini, autistici o meno, nei quali sospetto l’esistenza di un danno causato o dalle vaccinazioni pediatriche o da qualche altro farmaco.
Ho in cura più di 50 bambini ma, data la delicatezza dell’argomento, preferisco non esprimere giudizi affrettati; comunque, nel corso di quest’anno ho intenzione di esaminare ed elaborare statisticamente tutte le informazioni che i genitori dei miei piccoli pazienti mi stanno facendo gradualmente pervenire.
Per ora, comunque, posso dire che la terapia C.E.A.S.E. non è assolutamente priva di effetti.
Nella quasi totalità dei casi in cui c’è stato effettivamente un danno vaccinale emergono evidenti reazioni in diretta connessione causale con l’isovaccino omeopatico somministrato. In genere, la reazione si manifesta 1-2 giorni dopo l’assunzione delle potenze 30ch o 200ch e solo in un numero minore di casi inizia dopo l’assunzione delle due potenze maggiori. Le reazioni non sono di solito intense, durano circa 4-10 giorni e possono consistere in molti disturbi: dermatiti, febbre, patologie delle prime vie respiratorie, disturbi intestinali e spesso nervosismo e disturbi caratteriali. Queste reazioni, comunque, sono quasi sempre prevedibili, perché tendono praticamente sempre a ripresentarsi gli stessi sintomi che sono stati causati nel bambino dal vaccino o da qualche altro farmaco, come effettivamente può accadere con un qualsiasi rimedio omeopatico. Queste reazioni sono molto importanti, perché sono la prova che quel vaccino che il bambino ha assunto (e per il quale abbiamo somministrato il rimedio omeopatico ottenuto dinamizzando quella stessa sostanza) è realmente la causa del suo danno organico. Quindi, la terapia omeopatica C.E.A.S.E. di Tinus Smits permette sia di diagnosticare che di curare nello stesso tempo un danno vaccinale o un qualsiasi danno farmacologico.
 

Va inoltre detto che le reazioni che avvengono dopo la somministrazione dei vaccini omeopaticizzati non sono intense, sono qualsiasi sempre sopportabili dal bambino e dai suoi genitori e solo saltuariamente è necessario intervenire con qualche rimedio omeopatico classico per smorzarne l’intensità.
Gli effetti che l’uso di questa terapia ha indotto nei miei pazienti, come ho detto prima, non sono ancora chiaramente definibili, ma i dati di cui dispongo mi portano ad affermare che i bambini che hanno avuto una reazione sintomatologica dopo la somministrazione dei vaccini omeopaticizzati sono poi quasi sempre migliorati dal punto di vista caratteriale e mentale: alcuni che prima non parlavano hanno iniziato a parlare, alcuni che non camminavano hanno iniziato a camminare e in ogni caso sono migliorati a livello comportamentale con una maggior acquisizione del loro autocontrollo e della loro capacità di relazionarsi con gli altri.
Alcuni, invece, non hanno avuto alcun effetto dalla terapia, né in senso reattivo né in senso migliorativo, ed è quindi probabile che in questi soggetti non ci fosse un danno vaccinale ma, come dice Tinus Smits nel suo libro, sia da riesaminare l’intera storia del bambino in modo da individuare il vero fattore causale che, prima o dopo la sua nascita, ha alterato il suo equilibrio psico-neuro-endocrino-immunologico. A tale scopo, credo sia di grande utilità acquisire le conoscenze che Harry van der Zee, un amico di Tinus Smits, ha sintetizzato in un suo recente libro: L’Omeopatia nella cura dei traumi del parto: Capire, proteggere e curare i nostri bambini prima e durante la loro nascita.
Per quanto la mia esperienza con questa terapia sia per ora ancora parziale, posso però dire con tranquillità che la conoscenza di questa nuova tecnica di terapia omeopatica può veramente portare “oltre la disperazione” i genitori dei bambini diventati autistici o epilettici o A.D.H.D. o con disturbi caratteriali o comportamentali a causa delle vaccinazioni e dovrebbe essere conosciuta e utilizzata da tutti gli omeopati”.

1 commento:

  1. Ho provato la terapia c.e.a.s.e per due anni su mio figlio,senza nessun miglioramento

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